Novena "tradizionale" allo Spirito Santo (di papa Leone XIII) e indulgenze annesse.
Da venerdì 14 a sabato 22 aprile 2021 h 17:00 canto della Novena (sabato 22 al mattino).
Si recita tra le solennità dell’Ascensione e quella della Pentecoste.
Resa obbligatoria per tutta la Chiesa Universale da papa Leone XIII, essa fu comunque praticata da sempre da molte Chiese particolari, come preparazione alla grande solennità della Pentecoste (al pari dell'altra Solennità Maggiore che è il Natale).
La Novena di Pentecoste ricorda quei nove giorni di preghiera durante i quali la Santissima Vergine e i santi Apostoli attesero nel Cenacolo di Gerusalemme la discesa dello Spirito Santo. Sant’Alfonso la considera la novena più importante e la più arricchita di doni sovrannaturali.
Leone XIII la istituì espressamente per impetrare dal Cielo: la concordia fra i cattolici, il ritorno dei dissidenti in seno alla Santa Romana Chiesa, la dilatazione del Regno di Cristo, la pace nelle famiglie, l’estirpazione di ogni errore e dalle nostre menti e dalla società tutta intera.
Riportiamo qui sotto la novena “liturgica” che si compone dell’inno Veni Creator Spiritus (la cui prima strofa di recita o si canta IN GINOCCHIO) coi versetti e l’oremus.
Sono comunque ammesse anche altre preghiere e devozioni (autorizzate dall'autorità ecclesiastica) verso lo Spirito Santo.
INDULGENZE ANNESSE AL 'VENI CREATOR'
(applicabili anche alle anime del Purgatorio)
Pio VI, il 26 maggio 1797, concesse a chiunque, una o più volte al giorno, con cuore almeno contrito, reciterà il Veni Creator:
1. indulgenza plenaria una volta al mese in un giorno ad arbitrio, purché confessato e comunicato perché per i soliti fini;
2. indulgenza di 300 giorni a chi reciterà il Veni Creator con cuore almeno contrito e pregando come sopra nella Domenica di Pentecoste e sua Ottava;
3. indulgenza di 100 giorni ciascuna vota negli altri giorni dell’anno.
INDULGENZE ANNESSE ALLA NOVENA
(applicabili anche alle anime del Purgatorio)
Leone XIII, a mezzo del Breve “Provida matris” del 5 maggio 1895 e dell’Enciclica “Divinum illud munus” del 9 maggio 1897, concesse:
1. indulgenza di sette anni ed altrettante quarantene per ogni giorno, a quelli che assisteranno alla Novena e pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice;
2. indulgenza plenaria o in un giorno della Novena, o nella festa di Pentecoste o anche fra l'Ottava, purché confessati e comunicati preghino secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Gli stessi benefici sono concessi:
1. a coloro che fossero legittimamente impediti di partecipare alla Novena e privatamente la recitassero giusta le condizioni prescritte;
2. a coloro che rinnoveranno secondo la propria devozione alcune preghiere allo Spirito Santo ogni giorno durante l'Ottava di Pentecoste sino alla festa inclusiva della SS. Trinità, purché soddisfino alle altre condizioni sopra prescritte.